Stuzzichini di pesce? Ecco gli abbinamenti di vino perfetti ed economici

vini bianchi italiani

I vini bianchi italiani si contraddistinguono per il loro gusto autentico che riprende il tessuto agricolo in cui si producono. Il colore può variare da una tonalità più chiara a una maggiormente accentuata così come il sapore può apparire fresco o leggermente dolce e fruttato. Proprio questa differenza, che suddivide le varie tipologie di vini bianchi italiani, permette degli abbinamenti assonanti e talvolta contrastanti.

In particolare, l’abbinamento tra il vino bianco e il pesce è un risultato che convince tutti i commensali. Anche se ultimamente vediamo un tentativo di ribaltamento di accostamenti con il vino rosso, a vincere a tavola è sempre il vino bianco di qualità.

Soprattutto per quanto concerne il momento degli antipasti, composti da deliziosi stuzzichini di pesce che devono essere da accompagnamento al pranzo o alla cena e non riempire lo stomaco fino a saziare gli ospiti. La loro finalità, proprio come si evince dal nome, è quella di stuzzicare l’appetito e convincere i commensali ad assaggiare tutti i piatti di portata presenti nel menu.

Qualche ricetta di pesce affiancata dai possibili abbinamenti

Gli antipasti di mare sono il modo perfetto per iniziare qualsiasi pasto e aggiungere un tocco di eleganza all’occasione. Non dimentichiamoci che il pesce deve essere fresco ma anche il vino deve essere conservato a dovere, al fine di rispettare le sue qualità organolettiche.

Un’idea di antipasto dai contorni piccanti sono gli involtini di gamberetti conditi con peperoncino. A questa ricetta andrà abbinato un vino deciso come il Müller-Thurgau del Trentino. La preparazione richiede un massimo di quindici minuti e l’utilizzo di pochi ingredienti. Acquistiamo una confezione di vol-au-vent già pronti e immergiamo i gamberetti cotti al vapore nella maionese arricchita di peperoncino forte, una goccia di olio e di limone.

Lo Chardonnay di Puglia si sposa perfettamente con i bocconcini di pesce al cocco cotti al forno. Il dolce del cocco e il secco del vino paiono contrastare e invece si allineano creando un sottofondo imprevedibile e perciò sorprendente. Come ingredienti serviranno mezza tazza di scaglie di cocco, un po’ di  farina di riso, mezzo cucchiaio di prezzemolo, 1 cucchiaino di limone, mezzo cucchiaino di sale, un po’ di pangrattato e 3 filetti di pesce.

Uniamo pangrattato, cocco, farina, prezzemolo e mescoliamo mentre spruzziamo del limone, aggiungiamo il sale e il prezzemolo al pesce. Mettiamo il pesce in una padella oliata e inforniamo a 150 gradi fino a quando il pesce non sarà dorato. L’antipasto va servito caldo.

L’ultima ricetta sono le capesante al burro d’aglio, la quale può essere servita con riso, patate o pane croccante, il che la rende un’ottima scelta per qualsiasi cena. La lista di ingredienti comprende un chilo di capesante, mezza tazza di burro fuso, mezzo cucchiaino di aglio in polvere, sale e pepe nero. Mescolare gli ingredienti tranne le capesante. Disporre le capesante nella teglia e versarvi sopra il burro all’aglio. Preriscaldare il forno a 150 gradi e cuocere per circa 15 minuti. Servire il piatto non troppo bollente. Il vino in abbinamento? Un ottimo vino siciliano Grillo D.O.C.: non solo delizioso per le nostre papille gustative ma anche economico per il nostro portafoglio.

Vini bianchi italiani di accompagnamento

I vini bianchi italiani si accostano anche ai primi piatti e ai contorni di verdure. La Falanghina di Benevento I.G.P, è una delizia che può essere degustata sia con la carne sia con il pesce grazie al suo sapore rotondo e avvolgente. Si tratta di un vino difficile da trovare poiché chi lo produce lo vende ai suoi esclusivi clienti affezionati. Da Aldi però si può trovare, anche a un prezzo piuttosto vantaggioso.

Un vino leggero perfetto per i piatti pesanti che necessitano di un accompagnamento quasi impercettibile è il Soave classico, tipico vino delle colline veronesi. Il vino si adatta a qualsiasi tipo di menù, poiché il sapore è bilanciato e aderisce ai piatti senza andarne a contrastare il gusto.

Infine, non possiamo non nominare un vino lombardo che si beve in estate sulle sponde del Lago di Garda. Stiamo parlando dell’impareggiabile Lugana. Il vino ha una corposità particolare che prende spunto dall’aroma lagunare e dall’aria tersa dei monti che sovrastano lo specchio d’acqua. Il vino è coltivato in quasi tutta la zona lagunare e anche oltre, senza perdere la sua efficacia in fatto di fragranza. Per questo è consigliato per gli accostamenti più audaci come la classica soppressa veneta o le salsicce regionali.