Normativa sull’etichettatura del vino: come creare un’etichetta digitale per il vino

Il mondo del vino, da sempre simbolo di tradizione e eleganza, sta abbracciando l’innovazione tecnologica per adattarsi alle esigenze dei consumatori contemporanei.
Una delle più recenti evoluzioni è l’adozione delle etichette digitali, che offrono un’esperienza interattiva e coinvolgente per narrare la storia dietro ogni bottiglia.
Tuttavia, queste etichette digitali e i QR Code stanno guadagnando sempre maggiore importanza anche dal punto di vista normativo, poiché il Regolamento UE 2117/2021 sull’etichettatura del vino li ha riconosciuti come strumenti idonei per conformarsi alle sue disposizioni.
In questo articolo, esamineremo le procedure e i requisiti fondamentali per la creazione di etichette digitali per il vino che siano conformi alla normativa europea sull’etichettatura del vino 2023.
Inoltre, analizzeremo come integrare efficacemente queste etichette digitali attraverso l’utilizzo di QR Code inseriti sulle etichette cartacee.
Per guidarci in questo percorso, faremo affidamento sull’esperienza degli esperti di QuvéeR, una startup italiana leader nel settore, che collabora attivamente con numerose cantine in Italia.
Requisiti legali per le Etichette Digitali del vino
Il nuovo Regolamento UE 2117/2021 stabilisce che le Cantine devono obbligatoriamente fornire informazioni sugli ingredienti e dichiarazioni nutrizionali per il vino sulle etichette.
Dato lo spazio limitato sul retro delle etichette, le Cantine possono optare per un’etichetta digitale collegata tramite un QR Code sulla confezione.
Tuttavia, affinché ciò avvenga, devono seguire alcune linee guida essenziali: le informazioni devono essere specifiche per un particolare prodotto, non devono essere presenti contenuti commerciali o di marketing, non è possibile tracciare o raccogliere dati degli utenti, gli allergeni e il valore energetico devono essere sempre riportati sull’etichetta cartacea.
Ora che abbiamo chiarito quali sono i requisiti minimi per utilizzare l’etichetta digitale, possiamo passare alla sua realizzazione.
Implementazione Pratica delle Etichette Digitali per il Vino
1. Preparazione dei contenuti
Per prima cosa, è fondamentale preparare il contenuto per l’etichetta digitale, che include una serie di informazioni cruciali.
Tra queste, la lista degli ingredienti deve essere accurata, includendo non solo le materie prime come l’uva, ma anche gli additivi e i coadiuvanti che possono essere causa di allergie.
La dichiarazione nutrizionale è un’altra componente essenziale e deve fornire i valori medi per 100 ml di prodotto, tra cui il valore energetico (Kj/Kcal), i grassi (compresi quelli saturi), i carboidrati (inclusi gli zuccheri), le proteine e il sale.
Inoltre, è possibile aggiungere un’etichetta ambientale, che fornisce istruzioni per il corretto smaltimento dei componenti del packaging, sempre nel rispetto dei requisiti normativi.
Qualora fosse richiesto, bisogna anche preparare le traduzioni nelle lingue straniere pertinenti.
Una volta completata questa fase, si procede alla creazione dell’etichetta digitale, che si configura come una pagina web.
Ciò implica la creazione di un file HTML e il suo caricamento su un server.
2. Piattaforme di Hosting Ottimizzate
Il passo successivo consiste nell’identificare una piattaforma di hosting che sia in linea con i requisiti normativi, garantendo l’assenza totale di strumenti di marketing o di tracciamento dei visitatori.
Questa scelta è cruciale poiché molti siti web aziendali includono tali strumenti, rendendo complesso evitare la loro presenza.
Anche nel caso in cui tali strumenti non siano attivi, l’inclusione delle etichette digitali del vino sul sito potrebbe limitare significativamente le possibilità future dell’azienda.
Pertanto, è fondamentale optare per un servizio di hosting di alta qualità e affidabile, che garantisca sempre l’accesso alle etichette nel rispetto delle normative vigenti.
3. Generazione del QR Code di alta qualità
Dopo aver completato la preparazione dell’etichetta digitale con tutti i contenuti necessari e averla caricata su un server affidabile, il passo successivo è la generazione del QR Code per consentire l’accesso a tali pagine.
Sul web, esistono diversi strumenti disponibili per la creazione dei QR Code, alcuni dei quali sono addirittura gratuiti. Basta copiare semplicemente l’URL dell’etichetta digitale e incollarlo nell’interfaccia del generatore QR Code per ottenere immediatamente il codice qr desiderato.
Ecco alcuni suggerimenti utili per assicurarsi che il QR Code generato sia facilmente leggibile:
- Anche se i dispositivi smartphone moderni sono in grado di leggere QR Code sempre più piccoli, è comunque consigliabile mantenere una dimensione minima di almeno 1,4 cm per lato.
- Quando si utilizzano colori personalizzati, è importante selezionare combinazioni che offrano un contrasto naturale, come ad esempio il bianco su nero o viceversa.
- È consigliabile scaricare il file del QR Code in un formato vettoriale, come PDF o EPS. Questo perché i file raster, come PNG o JPEG, potrebbero perdere definizione una volta modifica e poi stampati su un’etichetta cartacea, rendendo la lettura del codice più difficile.
4. Realizzazione dell’etichetta cartacea e controllo finale
Una volta acquisito il file contenente il Qr Code, basta trasmetterlo alla tipografia di fiducia per l’inclusione nell’etichetta cartacea.
Il Qr Code che è utilizzato per tale scopo deve soddisfare i requisiti di legge richiesti per le informazioni obbligatorie, come ad esempio essere visibile insieme alle altre informazioni obbligatorie.
Inoltre, accanto al Qr Code deve comparire un avviso al consumatore indicando la presenza di informazioni sull’etichetta digitale; alcuni esempi potrebbero essere “ingredienti e riciclo” oppure “ingredienti, valori nutrizionali e
smaltimento”, l’importante è che il consumatore lo comprenda immediatamente.
È fondamentale ricordare che la normativa 2117/2021 richiede anche l’avviso sulla presenza di allergeni, con la formula “Contiene”, e le calorie per 100 ml di prodotto, indicate con la classica “E” di energia.
Sistemati anche questi dettagli, si conclude processo di adeguamento delle etichette del vino ai nuovi requisiti di legge mediante etichettatura digitale.
Prima di avviare la stampa su larga scala delle etichette, è consigliabile effettuare una stampa di prova e testare il funzionamento del Qr code e dell’etichetta digitale su diversi dispositivi, per garantire un’esperienza ottimale ai consumatori.
Conclusioni
In conclusione, l’adeguamento delle etichette del vino ai nuovi requisiti di legge rappresenta un passo significativo per garantire la trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori.
Incorporando il QR Code e seguendo attentamente le disposizioni normative, i produttori possono offrire un’esperienza completa e informativa agli acquirenti.
L’inclusione di avvisi sugli allergeni e sul contenuto calorico in etichetta cartacea, insieme a messaggi chiari sull’accesso alle informazioni digitali, dimostra un impegno verso la soddisfazione e la sicurezza del consumatore.
È fondamentale però che, prima della produzione in serie, venga eseguita una rigorosa fase di test per assicurare il corretto funzionamento delle etichette digitali su diverse piattaforme, garantendo così un’esperienza ottimale e soddisfacente per tutti i clienti.