Bibite gassate zuccherate e denti sani vanno d’accordo?

Quando si parla di benessere del cavo orale, le bibite zuccherate non sono certo in prima linea tra i consigli di nutrizionisti e dentisti. Certo, la loro freschezza le rende una tentazione quasi irresistibile, specialmente per far fronte alle temperature elevate tipiche del periodo estivo, ma il loro consumo eccessivo è un fattore di rischio per i denti. È dunque importante educare i più piccoli ai rischi derivanti dall’elevata assunzione di bevande gassate, in modo da prevenire disturbi e patologie che potrebbero richiedere il frequente intervento dell’odontoiatra. Ne abbiamo parlato insieme a DENS che svolge la sua attività come dentista a Como.

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Bibite zuccherate e carie: quale correlazione c’è

Se ci si chiede perché le bibite zuccherate fanno male ai denti, la risposta è presto detta: aumentano la probabilità di carie. Tra le bevande incriminate si trovano Coca cola, tè in brick, cocktail alcolici e succo di limone. L’insorgenza della carie è favorita dalla loro formulazione ricca di zuccheri semplici, i quali stimolano il metabolismo dei batteri e la conseguente produzione di acidi nocivi per lo smalto dentale. Tale fenomeno favorisce la progressiva demineralizzazione dei denti, che di conseguenza diventano più vulnerabili alle carie.

Per quanto sia una patologia molto comune, è importante non sottovalutare l’impatto della carie sulla salute della bocca. L’Organizzazione Mondiale della Salute ha attestato che essa colpisce tra il 60% e il 90% della popolazione mondiale, con la fascia di età 12-19 anni che risulta essere la più coinvolta. Anche se le cause delle carie sono molteplici, non bisogna minimizzare la responsabilità delle bibite gassate che, secondo alcuni studi, ne aumentano del 46% la possibile comparsa.

Cosa fare per diminuire la probabilità di carie? Sicuramente è importante responsabilizzare il bambino, insegnandogli quali sono i rischi delle bevande zuccherate per i denti. Si consiglia perciò di berle di tanto in tanto e sostituirle con alternative più salutari. L’assunzione è inoltre consigliata durante i pasti, quando la salivazione è più elevata e riesce a contrastare maggiormente l’acidità. I denti non vanno inoltre lavati subito dopo averle bevute, ma sarebbe meglio aspettare almeno trenta minuti, utilizzare uno spazzolino con setole morbide e aiutarsi col filo interdentale. Ovviamente, è importante anche andare dal dentista di frequente, così da tenere sotto controllo lo stato del cavo orale e curare eventuali carie sin dal loro esordio.

Bibite gassate: le altre conseguenze per i denti

Le carie sono solo uno degli effetti nocivi delle troppe bibite gassate, in quanto la loro azione corrosiva ha diverse conseguenze sulla superficie dentale. Lo sfaldamento dei minerali causato dalla demineralizzazione può infatti favorire la formazione di macchie sul dente e alterare la sua colorazione naturale. Nei casi più gravi, rischia di venire compromessa anche l’integrità meccanica e strutturale dei denti. Per far fronte a questi problemi possono rendersi necessari trattamenti di sbiancamento dentale e cure a base di fluoro, una sostanza che rinforza lo smalto.

Un’altra conseguenza legata all’azione degli acidi delle bibite zuccherate sui denti è l’aumento della sensibilità dentale. La causa è l’esposizione della dentina, che rimane scoperta in seguito all’erosione dello smalto. Il rischio è in questo caso di provare dolore alle gengive per colpa di cibi troppo freddi o troppo caldi. L’effetto nocivo delle bibite gassate può tra l’altro essere già notato subito dopo l’assunzione, in quanto esse conferiscono al dente una consistenza ruvida e rugosa.

Per concludere, è bene fare una considerazione più ampia. Il consumo di bibite zuccherate o gassate è strettamente correlato all’obesità infantile. Si tratta di un fenomeno in rapidissimo aumento, specialmente nei paesi più sviluppati e che richiede un impegno su più fronti. Il dentista può pertanto giocare ruolo centrale, aiutando i giovani pazienti a sviluppare sane abitudini di igiene orale e una dieta più equilibrata.