Veicoli street food: tipologie, vantaggi e svantaggi per il proprio business

Veicoli street food: tipologie, vantaggi e svantaggi per il proprio business

Servirsi dei veicoli per lo street food per lanciare il proprio business gastronomico, è uno dei modi prediletti dai giovani per intraprendere la carriera di piccolo imprenditore.

I numeri del settore sono lusinghieri, come vedremo, ma al di là dell’ascesa economica, questi veicoli racchiudono in sé un’aura peculiare, a metà strada fra innovazione e tradizione, capaci di essere versatili ed accattivanti, mai banali.

Ma quali sono le tipologie di mezzi per lo street food da prendere in considerazione per iniziare un proprio business?

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Fra le diverse tipologie di mezzi, ne spiccano 3: il rimorchio per street food, il food truck e l’ape street food.

1. Rimorchio per street food

È certamente la più interessante delle soluzioni proposte.

In pratica, è un vero e proprio rimorchio da trainare con un veicolo esterno che, una volta aperto, dispone di tutte le comodità necessarie per mostrare, preparare e servire cibarie, di qualunque tipologia esse siano (piatti pronti, friggitoria, panini, bakery, ecc).

Può essere anche di dimensioni maggiori, rispetto ad altre soluzioni del genere. Ma di sicuro non sconta la grande pecca degli altri mezzi: i guasti.

Infatti, anche se il veicolo trainante si guasta, non c’è il pericolo di saltare un evento di lavoro: basta sistemare il rimorchio su di un altro mezzo utile e via, problema risolto!

Di contro, per chi non è abituato ai veicoli a rimorchio, può essere difficoltoso guidarlo, almeno agli inizi. Ma con la pratica si risolve tutto.

2. Food truck

È il capostipite dei mezzi per lo street food, il classico camioncino che ingloba in sé la cucina e il banco per la vendita.

È una soluzione sempre appetibile e caratteristica, più semplice da parcheggiare rispetto ad un rimorchio, ma che sconta oneri di manutenzione più alti e, nel caso in cui si guasti, si può rischiare di perdere una o più giornate di lavoro, a seconda dell’entità del danno.

3. Ape street food

È un mezzo per lo street food particolarmente simpatico, entrato in voga soprattutto in Italia.

Sebbene abbia un design iconico, dall’altra parte sconta delle limitazioni importanti.

Innanzitutto, ha dimensioni ridotte, dunque adatto solo per particolari tipologie di cibo da strada. È a rischio di un fermo forzato, a causa di eventuali guasti, ma soprattutto non consente di spostarsi molto, ma solo a livello locale.

Quale scegliere?

Diciamo che non esiste una risposta univoca e che molto dipende dalle proprie necessità, così come dalla tipologia di prodotto che si vuole vendere.

Se un consiglio possiamo darti, è certamente quello di vagliare nel dettaglio ogni soluzione disponibile e di richiedere una consulenza ad un’azienda esperta del settore come StreetFoodBusiness.com, una delle più famose e fra le prime in Italia a specializzarsi nel settore dei mezzi per lo street food.

Vale la pena investire nello street food?

Sì, decisamente.

I dati parlano chiaro: è uno dei settori a più rapida e proficua crescita.

Secondo Zippia, negli Stati Uniti il settore ha fatto registrare ben 1.16 bilioni di dollari nel 2021: una crescita decisamente interessante, se si considera che nel 2012 il fatturato totale di fermava “solo” a 534 milioni di dollari e, nel mentre, c’è stata anche una pandemia che ha influito non poco sull’economia globale.

E nel nostro Paese?

Anche l’Italia segue il medesimo trend degli States, in proporzione chiaramente più ridotta. Gli ultimi dati risalgono al 2019, quindi pre pandemia, ma già in quel caso il giro di affari superava i 19 milioni di euro.

Ora, con il virus in remissione e il “libera tutti” generale, si può solo prospettare una nuova e più svettante ascesa del settore.