I falsi miti del bioetanolo che emette cattivo odore

I falsi miti del bioetanolo che emette cattivo odore

Quando in casa si opta per l’uso di un camino a bioetanolo la cosa importante da sapere e che non vengono prodotte particelle e fumi pericolosi. Questa unità riscaldante infatti genera una vera fiamma e quindi c’è una combustione che però non crea fumi fastidiosi né tantomeno nocivi. Quanto appena descritto già è sufficiente per sfatare il mito che vuole il camino a bioetanolo come fonte di fumo. Tuttavia per risolvere ulteriormente le controversie legate all’argomento, ecco una guida con altre importanti informazioni di seguito elencate.

Perché il biocamino non emette fumo?

In un camino a bioetanolo l’emissione di fumo è ridottissima, poiché il liquido genera soltanto anidride carbonica. Tuttavia per evitare che il camino bioetanolo puzza è necessario acquistarne uno di buona qualità, ossia preventivamente miscelato da aziende che lo lavorano. Un altro fattore che evita al camino bioetanolo puzza è legato alla manutenzione periodica della struttura portante sia esso un camino bioetanolo da parete o da appoggio e che deve essere effettuata soltanto con acqua senza quindi utilizzare detergenti.

Anche l’asciugatura deve essere accurata, poiché se si forma del pulviscolo quando il bioetanolo si esaurisce ne entra a contatto generando poi la suddetta puzza. A margine è importante aggiungere che quando si acquista il bioetanolo bisogna controllare se è certificato, poiché sul mercato sono presenti molti prodotti che potrebbero risultare cancerogeni. I migliori in tal senso sono quelli italiani formulati al 96% circa soltanto da mais.

I vari tipi di bioetanolo disponibili

Il bioetanolo sul mercato tradizionale ed online è disponibile di diversi tipi e prodotto con svariate sostanze. Per far qualche esempio, è possibile ricavarlo da mais oppure da grano o ancora dalla fermentazione di frutta come mele e ortaggi tipo le patate. In ogni caso il coefficiente di purezza si attesta tra il 96% e il 100%. Inoltre va sottolineato che molti brand proprio per evitare che il bioetanolo puzza, optano per l’aggiunta di alcune fragranze anch’esse naturali come ad esempio olio essenziale del tea tree, di cannella, lavanda, rosa, vaniglia e tanti altri. Si tratta infatti di profumi che minimizzano ulteriormente quella minima percentuale di cattivo odore che un biocamino emette con l’etanolo, rendendolo meno fastidioso per soggetti che hanno un olfatto più sensibile.

L’importanza di scegliere l’etanolo giusto

Dopo aver chiarito che il camino bioetanolo che non puzza, in merito alla qualità del prodotto da utilizzare per massimizzare ulteriormente il risultato, è importante aggiungere che sul mercato il liquido è disponibile con particolari formulazioni e di natura al 100% vegetale. Il mix di questi fattori permette di ottenere una combustione del tutto inodore nonché una fiamma stabile. Dal punto di vista dei consumi, invece va sottolineato che un bioetanolo di altissima qualità può garantire una resa di circa 5100 Kcal per litro e anche un calore costante.

A margine va altresì aggiunto che questi prodotti rispetto ad altri vengono preventivamente testati, proprio per garantirne l’uso all’interno di strutture abitative e senza contare che si tratta di sostanze riciclabili, e quindi facili da smaltire e in grado di essere sfruttate per altri usi. Da come si evince un biocamino strutturalmente valido e corredato di etanolo di altissima qualità può considerarsi sicuro, ecologico e non puzza cosa quest’ultima che sfata definitivamente il mito che invece asseriva il contrario.