Rilanciare il proprio ristorante con il food cost
Molti si chiedono cos’è il food cost e come poterlo applicare alla propria attività di ristorazione. In effetti questo nuovo sistema nasconde grandi potenzialità e permette di intensificare le vendite nel breve e lungo periodo. Ecco tutti quello che bisogna sapere sull’argomento.
Cos’è il food cost e come ridurre le spese per le materie prime
Ogni attività di ristorazione deve fare i conti con le spese fisse per l’acquisto delle materie prime, ma anche con il contenimento degli sprechi, la lentezza del servizio e altri disagi che alla fine deludono le aspettative del cliente finale. Grazie al food cost sarà possibile rilanciare il proprio ristorante, bar, tavola calda e ogni altro luogo di ristorazione, ma soprattutto avere le idee più chiare sull’andamento economico dell’attività e su quelle che sono le effettive giacenze di magazzino. Il food cost è un approccio efficace per risolvere i problemi legati alla liquidità e per ristabilire il giusto rapporto fra prezzo di vendita dei prodotti e costi. Insomma, applicando questo moderno sistema alla fine sarà possibile far quadrare i conti, evitando inutili perdite.
Come inserire il food cost nella propria attività?
Si parte facendo una scheda tecnica dei vari piatti, valutando attentamente il costo dei singoli ingredienti, tenuto conto delle quantità che vengono impiegate. Grazie a questa analisi sarà facile comprendere che molte volte le materie prime sono usate in maniera errata o peggio vengono sprecate. Rivedere le singole ricette potrà portare ad un considerevole risparmio annuo, senza con questo far venir meno la qualità a tavola. Un occhio di riguardo merita sicuramente il menù, che in molti casi necessita di una rivisitazione accurata. tante volte i ristoranti presentano dei menù con un’offerta troppo ampia, che oltre a mandare in confusione il cliente, comporta dei costi fissi che possono diventare insostenibili. Meglio, quindi, eliminare quei piatti poco richiesti. Tutto questo eviterà di sprecare cibo che il più delle volte viene consumato dallo stesso personale del locale. L’organizzazione è fondamentale all’interno di ogni attività di ristorazione che si rispetti, a cominciare dalle piccole cose. A questo riguardo l’uso di contenitori standardizzati può fare la differenza e consentire di usare solo le corrette quantità di ingredienti, evitando di andare ad occhio. A tutto questo bisogna aggiungere che prediligere una cottura a fuoco basso e con tempi lunghi potrà portare ad un ulteriore vantaggio per ogni ristorante. Non bisogna nemmeno trascurare l’uso delle strumentazioni, come ad esempio gli abbattitori che consentono di preparare le porzioni di cibo con largo anticipo, per poi congelarle in modo da averle sempre pronte all’occorrenza.
Food cost: altri utili consigli
Il food cost prevede anche l’adozione di tutta una serie di buone abitudini, come quella di tenere sempre sotto controllo il magazzino, per evitare non solo possibili sottrazioni ma per capire velocemente cosa manca e quello che deve essere integrato. Insomma quello del food cost è sicuramente un argomento interessante, variegato e da approfondire specialmente per chi parte completamente da zero e ha la necessità di dare una svolta alla propria attività commerciale. Esistono diverse guide esplicative, tutorial e corsi online sull’argomento, per apprendere tutte nozioni di base, trucchi e i consigli preziosi. Tutti i contenuti sono disponibili con un linguaggio di facile comprensione e sono fruibili senza limiti di orario, quando e dove si preferisce, compatibilmente con i propri impegni personali e lavorativi.
In conclusione
Il food cost può offrire molto per qualsiasi attività di ristorazione, anche quelle ben avviate e che apparentemente non soffrono di difficoltà gestionali. C’è sempre spazio per migliorare e ampliare il proprio fatturato, anche mettendo in pratica piccoli accorgimenti per soddisfare al meglio la clientela.