Neri d’Avola: la Sicilia da scoprire

Neri d'Avola: la Sicilia da scoprire

Il Nero d’Avola è sicuramente uno dei vitigni più prestigiosi presenti in particolare nella zona di Ragusa, in Sicilia. Viene considerato un vitigno molto diffuso comunque in tutta la Sicilia e siccome le temperature, il terreno ed i trattamenti variano a seconda della zona, questa tipologia di vitigno produce una grande mole di vini. Tra i più importanti troviamo il Cerasuolo di Vittoria, che viene fuori dall’unione del Nero d’Avola e il fruttato, ed è l’unica DOCG siciliana. La storia ci racconta poi che alle origini il nome con cui si era soliti chiamare questa varietà di vitigno era “Calabrese” e veniva utilizzato esclusivamente per rafforzare quelli del nord. Con il passare degli anni però gli esperti si sono resi conto delle vere potenzialità del vino, con delle note profonde e fruttate e vellutato al palato. Dunque hanno deciso di utilizzarlo anche singolarmente denominandolo appunto Nero d’Avola.

Nero d’Avola: cosa lo rende affascinante

Il Nero d’Avola conferisce ai vini i sapori della macchia mediterranea e questo è uno dei motivi per cui vengono apprezzati così tanto anche a livello mondiale, oltre che nazionale.
Come abbiamo detto non tutti i vini sono uguali, poiché i terreni della Sicilia sono molto diversi da una parte all’altra dell’isola, e infatti è possibile trovare dei vini che vanno bevuti giovani, ovvero in un paio d’anni e altri che invece richiedono una fermentazione e maturazione molto più lunga, acquisendo così una complessità olfattiva maggiore.
Comunque la caratteristica che li accomuna tutti è l’alto grado di alcolicità poiché in partenza sono vini molto zuccherati.

Nero d’Avola: come proseguire alla degustazione

Degustare un vino non è semplice ma ci sono alcuni accorgimenti da dover specificare al fine di poter apprezzare una bottiglia di vino del Nero d’Avola in tutta la sua particolarità. Prima di tutto è necessario che la bottiglia venga aperta circa un’ora prima della degustazione poiché in questo modo si permette alle sostanze volatili di sprigionarsi al meglio, mantenendo il vino comunque ad un temperatura compresa tra i 16 e i 17 gradi. L’ideale sarebbe poi degustarlo utilizzando un calice da rosso strutturato, dalle dimensioni medio-grandi.

Da quanto emerge dall’esame visivo, si può osservare che il Nero d’Avola è molto intenso nei colori e di conseguenza ha una trasparenza abbastanza ridotta. La variabile che permette di assumere un certo colore al vino è il tempo di maturazione, infatti quando è giovane, il colore che assume è quello rosso rubino intensa e brillante, mentre se viene conservato più a lungo, il colore sarà più associabile ad un granato in sfumatura e certamente una trasparenza maggiore.

Dall’esame olfattivo invece emerge che questa tipologia di vino è molto complessa, grazie alla grande predisposizione alla vinificazione in legno. Questo metodo infatti conferisce al vino numerosi aromi terziari che vengono fuori al momento della degustazione, come ad esempio quello di carruba, cuoio, cacao o liquirizia. Cambiando invece il contenitore, non più in legno ma in acciaio, si possono invece conferire al vino degli aromi primari e perlopiù fruttati. In conclusione il nero d’Avola vien classificato comunque come fruttato e speziato, con elevata complessità e intenso.

Infine l’esame gustativo ci consente di assaporare un vino molto alcolico, poiché come abbiamo detto in precedenza, la soluzione in partenza è composta da un elevato contenuto zuccherino. La trama tannica è comunque riconoscibile, grazie ai tannini che acquisisce dal legno, e presenta delle caratteristiche persistenti e fruttate, rimandando così all’amarena, alla prugna e alla mora. Chiaramente essendo un rosso, vengono associati frutti rossi!

Nero d’Avola: il connubio perfetto

Dopo aver degustato e osservato tutte le caratteristiche di un nero d’Avola, la scelta dell’accompagnamento culinario non è poi così difficile. Infatti, essendo un rosso, l’ideale sarebbe consumarlo con carni alla brace e formaggi stagionati, anche magari abbondantemente speziati. In questo modo, il gusto del vino e quello delle pietanze si rafforzeranno a vicenda per un’esplosione di aromi tutta da gustare.