Vini marchigiani: storia, vitigni e migliori vini

Vini marchigiani: storia, vitigni e migliori vini

La storia colloca la nascita delvino marchigiano nel lontano IV secolo A.C, più precisamente durante la colonizzazione dei Greci siracusani.  Documenti e resoconti di guerra come quello di Polibio, storico greco che visse a Roma, riporta che alcune truppe puniche si ristoravano con del buon vino dei Piceni. Plinio il Vecchio, autore latino, conosceva molto bene il vino marchigiano, citato anche dallo storico spagnolo Lucio Giunio Moderato Columella. Entrambi fanno riferimento al vino cotto marchigiano bevuto dagli imperatori dell’epoca. I romani, invece, conoscevano molto bene il Verdicchio, importato a Roma da Alarico, Re dei Visigoti nel 410 d.C che, durante il suo viaggio attraversando le Marche, caricò 40 muli con barili di questo pregiato vino. Il vino marchigiano poi fu il protagonista di diversi scenari durante il Medioevo e il Rinascimento, ci sono diverse testimonianze che raccontano di come diventò il protagonista in diversi contesti, in particolare durante i banchetti. Oggi, tra i 400 musei attivi nelle Marche, ce ne sono alcuni dedicati al vino, in cui è possibile trovare le radici della civiltà contadina che ha contribuito a preservare il territorio, che il lavoro delle generazioni che continuano a promuovere ed esportare il vino marchigiano in tutto il mondo. 

Migliori Vini bianchi marchigiani: il Verdicchio

Nella Marche si producono molti vini bianchi, ma quello più importante è il Verdicchio dei Castelli di Jesi ad Ancona, prodotto per l’85% da uve provenienti dal vitigno Verdicchio. Questa varietà di vino può essere Classico, Riserva, spumante e passito. La prima indicazione è destinata ai vini prodotti nella zona originaria più antichi. Per riconoscere i migliori Verdicchio bisogna osservare il colore, che deve essere giallo paglierino, con un profumo di rosa gialla, ginestra, pesca e note mielate. Sono 9 le varietà di Verdicchio che hanno ottenuto i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. In generale, il Verdicchio ha ricevuto più di 57 riconoscimenti. È un vino che può essere abbinato al pesce, in particolare, l’associazione più famosa è quella con lo stoccafisso. Se vuoi gustarlo a casa, puoi trovare il Verdicchio anche online su shop specializzati. Un esempio è la sezione dedicata ai vini bianchi marchigiani in vendita su Tasting Marche.  Tra le varietà di vini bianchi marchigiani più conosciuti ci sono: Bianchello del Metauro DOC, Pecorino DOC, Offida DOC/DOCG, olli Maceratesi DOC e Colli Maceratesi DOC Ribona Maceratino.  

Migliori vini rossi marchigiani: 

Sono diverse le varietà di vino rosso marchigiano famose, uno dei più apprezzati è il Conero DOCG, che nasce dall’incontro tra uve Montepulciano (85%) e Sangiovese (15%).  Il colore è di un rosso rubino, profumi di frutti rossi e sapore leggermente speziato di tabacco. È uno dei vini rossi marchigiani che suscita maggiore interesse: le uve Montepulciano che danno vita a questo vino sono coltivate nelle campagne che vanno dal Monte Conero fino al mare. Si tratta di un vino corposo dal sapore molto ricco, in cui è possibile anche riconoscere i profumi delle viole, glicini e del caffè. Trova abbinamento con primi piatti conditi con sughi di carne o selvaggina, ed è ottimo per i secondi a base di carne rossa alla brace o arrosto. Altra varietà di vino famosa è il Rosso Piceno DOC la cui combinazione è con il 35%-85% di uve Montepulciano e il 15%-50% di uve Sangiovese. Un vino in cui è possibile riconoscere dei sentori di prugna e amarena. Infine, il Lacrima di Morro d’Alba DOC proviene dal vitigno di uve Lacrima. Assaporandolo è possibile sentire i profumi di fiori come le rose e le viole e il richiamo al sapore di more. Alcuni vini più strutturati è possibile sentire il profumo di albicocche essiccate. Tra le altre varietà di vini rossi marchigiani più conosciuti troviamo: Vernaccia nera DOCG, Colli Maceratesi rosso DOC, Colli Pesaresi DOC, Montepulciano, Sangiovese, Merlot, Cabernet e il Visciola.